Non tutti sanno dell’esistenza di un’altra Villa a Tivoli. Stiamo parlando di Villa Gregoriana. Un meraviglioso parco con tanto di cascate mozzafiato e sentieri immersi nel bosco unito a resti archeologici risalenti al I e al II secolo a.C. Una passeggiate nella natura e nella storia che vi affascinerà. Questa breve guida, siamo certi, che vi stimolerà per scoprire e godere anche di questo ‘nuovo’ itinerario.
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Prende il suo nome da Papa Gregorio XVI che, a seguito di una spaventosa esondazione del fiume Aniene avvenuta nel 1826, che aveva devastato l’antica cittadina di Tivoli, decise di iniziare dei lavori di ingegneria idraulica per deviare il letto del fiume e impedire successivi disastri.
Molti furono gli ingegneri, sia italiani che stranieri, che lavorarono al progetto. Il fiume venne incanalato in un doppio traforo scavato nel monte Catillo e facendolo sfogare in un salto di 120 metri dando origine alla cosiddetta Cascata Grande, la più alta cascata in Italia, seconda solo alle Marmore. Terminata l’opera di contenimento del fiume, si decise di usare il vecchio letto del fiume per realizzare una fantastica passeggiata.
In una natura di grande suggestione, tra grotte, resti archeologici e formazioni calcaree, venne all’esistenza a Tivoli il parco “Villa Gregoriana“, meta di artisti e letterati che ne hanno narrato al mondo la beltà.
Non crediate, a differenza di ciò che visitate a Villa D’Este o a Villa Adriana, di visitare una vera e propria Villa Gregoriana, perché non c’è. Villa è da intendere, infatti, come Parco e ‘Gregoriana’ perché nacque dal volere del Papa Gregorio, come già si è detto.
Piccola curiosità: perché fu necessario questo intervento così costoso ed elaborato? Per via del terreno su cui poggia Tivoli e zone limitrofe. Essendo costituito da travertino non compatto, meglio conosciuto come tufo calcareo, l’acqua si insinua, erode, forma canali e canaletti rendendo il terreno molto friabile, e quindi, franabile.
Indossando scarpe comode e vestiti a strati, ci si inerpica lungo sentieri stupendi. Nei viali superiori sono state collocate una serie di lapidi antiche e alcuni reperti quali colonne e porzioni di statue. Continuando ancora si arriva al primo spettacolo mozzafiato, la Grande Cascata; attenzione agli schizzi d’acqua! Assolutamente da non perdere!
Proseguendo si giunge quasi inaspettatamente alla seconda meraviglia nascosta nella vegetazione: un’antica domus romana del II sec d.C., la Villa di Manlio Volpisco. Recuperato ciò che ne rimaneva durante i lavori di costruzione del parco, e solo grazie a fonti antiche, si è venuti a conoscenza della sua enorme estensione e lusso.
Altro capolavoro sono le grotte di Nettuno e delle Sirene. Veramente suggestive!
Risalendo con fatica si arriva a quello che, a partire dal ‘700, fu il più ritratto da artisti italiani e stranieri: il tempio di Vesta.
Sembra non esserci unicità di pensiero intorno a chi fosse dedicato questo tempio: alcuni pensano a Tiburno, l’eroe che avrebbe dato il nome alla città; altri invece sono dell’idea che fu costruito in onore di Ercole, il dio protettore dell’antica Tibur (Tivoli); altri a Vesta; l’unica cosa certa è che risale al I sec. a. C.
Si trova nell’acropoli di Tivoli e domina parte del parco dalla sua posizione privilegiata. Il suo costruttore fu Lucio Gellio. In seguito, nel Medioevo, venne trasformato in una chiesa. Davvero imperdibile!
Adiacente al Tempio di Vesta, l’ampio tempio di Sibilla, anch’esso successivamente trasformato nella Chiesa di S. Maria in Rotondo.
Vi presentiamo alcune informazioni riguardo a costi e orari per una visita in questo meraviglioso parco.
In caso di manifestazioni il prezzo può subire variazioni.
Parco Villa Gregoriana sarà aperto al pubblico nei seguenti orari:
Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura. Sono possibili delle visite guidate in lingua italiana per un massimo di 30 persone al costo complessivo di 130€.
Siamo certi che la visita a questa meravigliosa Villa Gregoriana non vi lascerà indifferenti!
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