A circa 40 chilometri da Tivoli, si erge, sui monti Simbruini, il bel paese di Subiaco, divenuto uno dei borghi più belli d’Italia. Ce ne sono tantissimi disseminati sul territorio italiano e anche Subiaco ne fa parte. Quindi perché non farci una visita? Vi sorprenderà: il Petrarca la definì ‘la soglia del paradiso’ e voi, ne siamo certi, sarete d’accordo con lui.
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Brevi cenni sulla storia di Subiaco
Il suo nome deriva dal latino sub laqueum, “sotto i laghi”, in quanto l’abitato sorge al di sotto dei Simbruina stagna, tre laghi artificiali realizzati dall’imperatore Nerone nel 55 d.C. Il corso del fiume Aniene, sulla cui riva destra lo stesso imperatore realizzerà una villa, venne sbarrato, per l’appunto, per creare questi tre laghi.
Attorno alla residenza imperiale, un complesso di edifici a due piani, si è successivamente sviluppato il centro del borgo. Lo caratterizza l’imponente Rocca Abbaziale. Qui infatti sono rimasti due dei 13 monasteri voluti da San Benedetto da Norcia per accogliere i fedeli. Da lì si domina tutta la valle sottostante. Una vista mozzafiato!
Il centro storico di Subiaco è costituito anche di altri edifici religiosi che lo abbelliscono. La Chiesa di San Francesco, del 1327, con altari lignei e pregevoli pitture dei secoli XV e XVI. Le Chiese di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle costituiscono, insieme al Palazzo di Pio VI nella rocca, uno dei più bei complessi neoclassici italiani.
Ma Subiaco non è solo uno dei borghi più belli d’Italia per le sue attrazioni storico-artistiche ma anche per quelle naturalistiche. È inserito all’interno del Parco dei Monti Simbruini che si distende per 30 mila ettari ai confini tra Lazio e Abruzzo. Laghi, foreste di querce e faggi insieme ad aceri secolari, caratterizzano il Parco. Tanto lo sport che qui si può praticare: rafting, canoa, kayak e pesca della trota sul fiume Aniene. Escursionismo e nordic walking nei dintorni del borgo. Esiste, sul monte Livata, anche un impianto di sci, chiamato La Monna, preso d’assalto nei mesi invernali.
I Monasteri Benedettini: la storia
Le origini dell’attuale monastero benedettino risalgono agli inizi del VI secolo. Dopo l’esperimento da eremita durato 3 anni, (visse in ritiro in un antro presso l’antica villa costruita da Nerone) San Benedetto da Norcia fondò, in questa zona, tredici monasteri.
Fu qui che il religioso coniò il motto dell’ordine “ora et labora“. A Subiaco, come già si è detto, furono costruiti diversi monasteri di cui due soltanto sono oggi visibili nella loro magnifica interezza: Il Monastero di San Benedetto e quello di Santa Scolastica.
Questi due monasteri non ebbero vita facile: nel IX secolo, i saraceni devastarono per ben due volte il monastero di Santa Scolastica.
Dal decennio successivo, grazie alla generosità papale, i monasteri vissero un periodo di grande prosperità divenendo un feudo assai ambito dalle famiglie aristocratiche romane. Le lotte per il suo dominio, tuttavia, portarono alla sua decadenza. Alcune di queste famiglie furono i Torquemada, i Borgia, i Colonna, i Borghese e infine i Barberini.
Per i fatti di cui furono protagonisti, i due monasteri sono ricchi di storia e opere d’arte del passato. Da menzionare che, nel Monastero di Santa Scolastica, è conservata ancora la prima macchina da stampa (quella di Gutemberg). In questi luoghi, i monaci benedettini amanuensi hanno scritto e trascritto a mano migliaia di volumi. Il più antico monastero benedettino al mondo è anche la culla della stampa in Italia.
Oggi, all’interno del monastero, la Biblioteca Nazionale conserva manoscritti, pergamene e i primi incunaboli in Italia.
Eventi da non perdere
Subiaco è anche la sede di feste popolari che uniscono il sacro con il profano. In estate, il borgo si veste a festa e turisti, insieme a nativi, festeggiano. Questi gli eventi che ogni anno si celebrano:
- Festa di San Lorenzo. Il 10 agosto, nel giorno delle stelle cadenti, si festeggia la nascita documentata del borgo nell’agosto 937.
- L’Inchinata. Si tiene il 14 agosto ed è una festa medievale originata da due processioni in partenza dalle chiese di Santa Maria della Valle e di Sant’Andrea.
- Festa di San Benedetto. Dal 20 al 22 marzo si festeggia in onore del patrono di Subiaco, con mostra mercato e corteo dalla via dei monasteri alla basilica di Sant’Andrea.
Per le forti e contrastanti emozioni che offrono Subiaco, i suoi monasteri Benedittini e il Parco in cui è immerso, questi luoghi sono da sempre meta di molti viaggiatori. L’imperatore Nerone prima, Papi e solitari eremiti poi, questi siti continuano a richiamare chiunque ami la storia, la natura e il bello.