Roma, culla dell’impero romano, è, senza dubbio, una città meravigliosa con tanti siti da vedere e cose da imparare. Gli imperatori romani, comunque, sapevano circondarsi di cose belle non solo nell’urbe ma anche nei borghi limitrofi come Tivoli lasciando a noi, loro eredi, dei reperti archeologici di immenso valore. Entrata a far parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco, Villa Adriana merita una visita accurata. Ecco cosa vi aspetta se vi prenderete un po’ del vostro tempo per arrivare sin qui.
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Villa Adriana: le origini
Bellissima villa voluta dall’imperatore Adriano, successore di Traiano, sorse su una antica costruzione di proprietà della moglie Vibia Sabina. Risale al 117 a. C. Si pensa che lo stesso Adriano, ritenuto un architetto di primo livello, partecipasse alla sua realizzazione.
Volendo costruire un complesso esteso ed ambizioso, Adriano decise di trasferire la propria residenza fuori da Roma, scegliendo, nei pressi di Tivoli, un territorio verde e ricco di acque. Quella che in seguito divenne Villa Adriana.
Che l’imperatore Adriano amasse in particolare l’architettura dimostrando doti e competenze, lo si evince anche da un’altra struttura fatta erigere personalmente dall’imperatore: Castel Sant’Angelo. Originariamente doveva essere destinato a tomba personale, successivamente fu trasformato in fortezza dallo Stato Pontificio.
Villa Adriana: la struttura
Immersa nel verde, il silenzio e la tranquillità del posto la rendono molto suggestiva.
L’area attualmente visitabile è di circa 40 ettari.
Anche se mantiene i tradizionali standard dell’epoca, la Villa è unica nel suo genere. Sembra infatti, per i nomi particolari che identificano i vari edifici, che sia una rivisitazione di luoghi particolarmente cari ad Adriano, in cui aveva soggiornato.
Villa Adriana comprende edifici residenziali, padiglioni, giardini, terme e ninfei che si avvicendano in modo del tutto inusuale, che non riflette l’abituale sequenza di ville e domus imperiali.
La disposizione delle aree di Villa Adriana
Nell’edificio sono individuabili diverse aree. I vari edifici erano uniti fra loro da percorsi di superficie e non solo: una rete sotterranea carrabile e pedonale veniva sicuramente usata dal personale di servizio.
La prima area, quella che desta ammirazione nel visitatore è chiamata il Pecile, un ampio quadriportico con al centro una bella piscina. In questo posto sicuramente l’imperatore Adriano e il suo entourage facevano lunghe passeggiate sia d’inverno che d’estate.
Amplia la sezione termale. Una prima sede termale, detta Piccole Terme, era probabilmente destinata all’uso delle sole donne. Dotata di due grandi piscine, di un Frigidarium, tepidarium e la natatio.
Accanto le Grandi Terme. Questo complesso probabilmente era ad uso esclusivo maschile, anche in questa sede ritroviamo il frigidarium e tepidarium e in più un sudatio o bagno turco. Il riscaldamento era a pavimento alimentato dalle acque calde Albulee. Anche qui due piscine. Tra l’una e l’altra struttura un vestibolo utilizzato forse come ginnasio.
Oltrepassandole, si arriva al famoso Canopo, un lungo canale terminante in un esedra, un incavo semicircolare sovrastato da una semi cupola. La struttura è abbellita da statue che raffigurano elementi greci ed egiziani. Gli studiosi pensano che, in questa parte della Villa, l’imperatore abbia voluto riprodurre il canale che faceva da collegamento tra Alessandria d’Egitto e la città di Canopo dove era ubicato il famoso tempio di Serapide.
Di notevole interesse il tempio di Apollo che, con tutta probabilità, è la zona meglio conservata.
Anche l’edificio con tre Esedre merita un attento esame. Si pensa che, soprattutto nella stagione estiva, venisse usato come sala da ricevimento per banchetti ufficiali.
Infine il Palazzo invernale e la Piazza d’oro, complesso di ambienti utilizzati a fini di rappresentanza.
Insomma, da quanto visto, una residenza degna davvero di un re!
Purtroppo, Villa Adriana subì spoliazioni dei suoi marmi già in età medioevale depauperando così la straordinaria ricchezza delle sue decorazione architettoniche e scultoree. Tali spoliazioni furono così estese che in quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e dell’Italia, nonché d’Europa, contano, tra le loro opere, esemplari provenienti da Villa Adriana.
Qualche informazione sugli orari e sui costi
Aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00. Il sabato dalle 9:00 alle 14:00.
Costi
- Intero 10€
- Ridotto 2€
- on line diritto di prevendita 2€
- gratuito per i minorenni della Comunità europea e extracomunitari; personale docente italiano della scuola di ruolo o con contratto a termine dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche
Come per altri siti archeologici anche Villa Adriana sarà aperta gratuitamente tutte le prime domeniche del mese da ottobre a marzo e nei seguenti giorni:
- 6 maggio
- 3 giugno
- 1 luglio
- 5 agosto
- 2 settembre
- 7 ottobre
- 4 novembre
- 2 dicembre
Per ulteriori informazioni riguardo ad altre condizioni di gratuità vedere il sito coopculture.
Siamo sicuri che anche Villa Adriana saprà essere all’altezza delle vostre aspettative e lascerà un ricordo indelebile nella vostra mente e nel vostro cuore.